Il fatto che nessuno ancora vi abbia scritto un benemerito NIENTE, può essere imputato a diversi fattori: indifferenza al mezzo, pigrizia, insufficiente pubblicizzazione del blog e delle istruzioni necessarie per accedervi.
O forse a causa di tutti e tre i fattori.
Certo non può negarsi che una percentuale ancora troppo alta di docenti della nostra scuola (e non solo) manifesta delle forti resistenze all'uso delle tecnologie, ignorando che un approccio almeno elementare sia doveroso, quantomeno per riuscire a dare ai nostri studenti qualche risposta in più o le stesse risposte di sempre, ma con un canale che loro senz'altro privilegiano rispetto al solo libro o alla sola lezione 'cum verba'.
Dall'ars oratoria di Ovidio e Cicerone, all'ars degli sms, degli mms, dei post, delle mail, dei blog, delle chat...e chissà quanti altri nomignoli pronti a indicare i nuovi modi di interagire e comunicare.
Dalla penna biro alla penna digitale per le lavagne interattive.
Dal libro al tablet.
Dall'aula con banchi e sedie alla blog-classe.
E non pensiamo che questi passaggi siano solo visioni futuristiche o di pochi visionari: è una trasformazione complessiva che sta entrando a ritmo serrato nelle nostre scuole e che non può trovarci impreparati o, peggio, svogliati nel comprenderli ed apprenderli.
Quindi iniziamo giocando: ci registriamo al blog 'DOGS.COM' (5 docenti su 100, non è certo una percentuale accettabile come numero di iscritti!), scriviamo il nostro primo post e scopriamo che il tutto funziona in un modo molto più semplice a farsi che a dirsi.
Concludo con una citazione che per me è spunto di riflessione quotidiana:
"La sfida principale che appassiona ogni persona dotata di sensibilità sta proprio nell'agire affinché l'apparentemente inconciliabile divenga il concretamente riconciliato." (Marco Guspini)
E il docente è sensibile di professione, ossia suscettibile alle modificazioni e alle trasformazioni, in un continuo processo di scoperta, di adattamento, di crescita.
LN
Nessun commento:
Posta un commento