La scuola che mi piace è...
La scuola che mi piace è come una persona...
1) Come la persona ha il suo VESTITO ESTERNO... Vestito esterno??? Ma come ???? Beh...presentabile, colorato , serio al punto giusto ma allo stesso tempo non serioso, di buon tessuto...Perciò vorrei una scuola con i muri esterni SEMPRE colorati.
Mai presentata con quel grigio-stato che ricorda più gli orfanotrofi che i luoghi dove si impara a diventare grandi ( ma in senso non letterale, ma proprio GRANDI come persone..dentro!) .
Gli studi degli ultimi decenni sull'utilizzo del colore hanno dimostrato ormai scientificamente che utilizzare alcuni colori piuttosto che altri aiuta non poco le persone a concentrarsi o rilassarsi.
Per esempio le aule dovrebbero essere con sfumature e sfondi sul'arancio-giallo, perchè sono luoghi dove l'attenzione deve restare vigilie e attenta. oppure gli spazi mensa dovrebbero essere sulle tonalità del verde-azzurro , sfumature che ci aiutano a rilassare e ad avere un momento di relax dalla precedente attività.
Molte scuole si stano attivando per colorare il loro vestito ma ancora, onestamente c'è MOLTO da fare!!!
2) La scuola deve avere una buona TESTA . E la testa è la sua dirigenza e lo staff che decide e collabora con le MANI ( gli insegnanti) .
Una serie di vene e arterie devono far sì che vi sia circolarità di "sangue" informativo, di linfa scambievole di idee, progetti, innovazioni, studio fatti di vera accoglienza l'uno verso l'altro. La testa è l'impronta della scuola...Credo che come ogni persona si caratterizza per le proprie idee così ogni scuola dovrebbe avere la propria testa, il proprio pensiero, la propria caratteristica... e non omologarsi alle idee comuni. Avere una testa LIBERA e coraggiosa è il segreto per una scuola davvero longeva e che guarda verso il futuro .
3) Ogni persona ha le sue MANI . E nella scuola le mani sono gli insegnanti e gli operatori. Sono le parti che stano più a contatto col mondo esterno...che lo toccano, che lo incontrano e lo accolgono, che si sporcano con e parti più vicine e lontane, che lottano, che con fermezza stringono altre mani , di altri luoghi e con altre idee. Le mani devono avere dita con e senza aneli, cioè persone con talenti diversi, più o meno "brillanti" ma TUTTE utili per le mani. Non è che perchè un dito non ha un anello sia meno utile.
le dita hanno bisogno di calli, al loro interno...cioè di asperità che si sono create con l'esperienza e che non rendono la mano brutta...ma vissuta!
4) Infine come ogni persona la scuola ha bisogno di un CUORE. E sto parlando dei bambini e delle loro famiglie. Loro sono il muscolo pulsante senza il quale il corpo non potrebbe sopravvivere. Il cuore dà l'energia, la vitalità, è la sede reale delle emozioni che la persona prova...nel bene e nel male.
Batti cuore di bambino..batti e fammi sempre venire il batticuore fai camminare lontano LONTANO la PERSONA , la nostra scuola...E quando la persona è stanca tu cuore della scuola batti più forte!
Grazie cuore...Senza di te io non saprei che lavoro fare....
Patrizia
La metafora della scuola vista simile ad una persona con un bel vestito, testa, mani e cuore mi sembra davvero efficace.Un post altamente espressivo e comunicativo.
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