giovedì 10 ottobre 2013

TIPOLOGIE DI GENITORE 2° puntata

Il colpevolizzante

Ha la pregevole abilità di far sentire in colpa il proprio figlio qualsiasi cosa accada e dipenda o no dalla sua volontà.
E’ quella madre che regala due cravatte , una rossa e una gialla e quando il figlio indossa la rossa chiede perché non ha indossato la gialla e viceversa.

Il periferico

E’ quel genitore /educatore che sta ai margini della relazione educativa vuoi per carattere, vuoi per motivi lavorativi ( es. non c’è mai).
Spesso si accompagna ad una compagna /o molto presente e dunque lui se ne sta tranquillamente in un cantuccio.

Il pressapochista

E’ colui che instaura la relazione educativa con mediocrità e incompletezza.
Inizia tante cose , ma non le porta a termine; è spesso superficiale e poco incline all’approfondimento e alla paziente elaborazione educativa.

Il demolitore

Si presenta rozzo e crudele nei suoi interventi finalizzati costantemente e pesantemente a demolire “l 'edificio” figlio o bambino.
Frasi tipo: “Ma cosa ti è saltato in mente?...Sei pazzo?...Sei completamente da rifare!”

Il modellatore

E’ colui che vuole orientare le scelte, le abitudini,le aspettative del bambino modellandoli ai propri esclusivi desideri.
Considera il figlio un suo prodotto e si considera un abile scultore mancando di rispetto per la libertà,  la personalità  e l’ irripetibilità dell’educando.

L’autocommiserante



Non è facile interagire con chi sistematicamente dispregia e vanifica l’azione educativa. Queste persone vano continuamente risollevate e ci richiedono una grande quantità di energia perché tendono ad accasciarsi su se stessi.
E’ generalmente ipercritico e poco obiettivo verso i risultati educativi e le potenzialità dell’altro.

Il filosofo

Spesso è intellettualmente preparato e sa argomentare benissimo le “sue” teorie educative tanto da eccedere in lunghissime prediche, noiose e pedanti spegnendo sul nascere il dialogo e le alternative che gli si propongono.
Frasi tipo: “Ai miei tempi…Secondo il mio modo di pensare non è possibile che….quindi io dico che…”

di Patrizia Virgilio 
                                             CONTINUA....................................................................................

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